Durante il corso si rifletterà non solo sull’equilibrio di genere ma anche su come questo possa essere una leva innovativa per le organizzazioni, toccando questi argomenti:

• Glossario / Parole chiave delle pari opportunità: è vero che ormai queste parole sono usate (abusate) ma nello stesso tempo parlare di parità o di equità è ben diverso, le parole aprono a immaginari Ci si può anche basare su una interessante pubblicazione dell’UE sulle 100 parole delle Pari Opportunità; in questo modo si possono mostrare le parole attraverso un percorso storico, quando iniziano a essere utilizzate ed anche come.
• Diversity management: si parte dalle leggi italiane sulle/per le donne nel mondo del lavoro retribuito per ragionare sulle difficoltà odierne dell’inserimento delle donne nel mondo del lavoro retribuito e le resistenze, ed anche di come il genere sia stato utilizzato storicamente per escludere le donne. Questo implica dei ragionamenti:
• parlare dei retaggi culturali patriarcali presenti oggi (linguaggio declinato al maschile, teoria della complementarietà per i diversi valori di leadership maschile e femminile, resistenze e pregiudizi, stereotipi di genere)
• parlare del modello organizzativo aziendale tradizionale che impedisce l’equità di genere e di come invece le politiche di diversity management e le buone pratiche possano concorrere a fare la differenza (si parlerà anche di diversity management in ottica di genere e generazioni, e del concetto di banalità del male applicato all’organizzazione del mondo del lavoro – concetto elaborato da Hannah Arendt).
• Definizione di stereotipi di genere, esempi di stereotipi e di buone pratiche.

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